
Messina Film Festival 2000
5/11 dicembre 2000
Il Messina Film Festival festeggia i suoi cinque anni con una edizione in cui cominciano ad affiorare problemi economici con riduzioni drastiche di contributi. La maggior parte delle proiezioni si svolge al Teatro Vittorio Emanuele mentre nella Saletta Milani vengono ospitate le retrospettive. Tredici film italiani indipendenti molti dei quali in anteprima per Messina.
Importante la retrospettiva dedicata ad un grande attore, nativo di Messina, Adolfo Celi che viene ricordato con dodici film, con alcune chicche assolute come le pellicole prodotte in Brasile e che costituiscono una vera rarità. La retrospettiva è affiancata da una mostra fotografica. Un inedito ritratto con foto che raccontano il personaggio nell’ambito familiare. I figli Alexandra e Leonardo assieme alla sorella raccontano uno spaccato domestico di uno degli attori italiani più famosi del tempo. A corredo della retrospettiva il primo volume monografico dedicato all’attore a cura di Francesco Miuccio, Marco Olivieri e Giusi Parisi per la collana Messina e il cinema. Un volume che raccoglie tutte le schede dei film interpretati dal grande attore ma anche quelli da lui diretti in Brasile nei primi anni cinquanta, Caicara e Tico-Tico no fuba.
Un altro significativo momento della programmazione, la riscoperta del film indipendente girato quasi interamente a Messina agli inizi degli anni cinquanta dai fratelli Salvatore e Giuseppe Zona, I figli dell’Etna (conosciuto anche come Vendetta di fuoco). Un film di ambientazione neorealista che arricchisce le conoscenze di un periodo storico in cui Messina era, in qualche modo, una piccola capitale della produzione cinematografica del sud Italia. Con la Faro Film, la Organizzazione Filmistica Italiana (O.F.I.) e la Briguglio Film. Particolarmente interessante la serata al Teatro Vittorio Emanuele in occasione della presentazione del film a cui hanno assistito molti degli interpreti della pellicola. Una interessante ed originale mostra fotografica allestito nella Saletta Milani ha completato l’omaggio al film dei fratelli Zona.
Da segnalare infine il concorso cortometraggi sul tema “Rotaie”. Il tram che si stava realizzando a Messina che diventa occasione per conoscere come la città vedeva e interpretava questa importante opera cittadina. Ad aggiudicarsi il riconoscimento Domenico Distilo con il suo Dentro le rotaie. Ad inaugurare il Festival ancora un appuntamento musicale al Teatro Vittorio Emanuele. Le note di Enrico Rava e Paolo Fresu hanno introdotto sette intensi giorni di cinema.
Il manifesto ancora una volta è realizzato da Gabriella Davì.