Sud Side Stori 2000

Roberta Torre

Si svolge a Palermo la contrastata storia d'amore fra Toni Giulietto, scalcinato cantante di feste di piazza con il culto di Little Tony, e Romea Wacoubo, bella nigeriana che fa la prostituta. Le zie di Toni tentano con ogni mezzo, anche con fatture e sortilegi, di strappare l'amato nipote alla negra e non sono da meno le amiche e colleghe di Romea che non comprendono come la loro sorella abbia potuto innamorarsi di un bianco buono a nulla ... Una coloratissima commedia musicale per raccontare le difficoltà dell'integrazione fra culture diverse.

Regia Roberta Torre Sceneggiatura Roberta Torre in collaborazione con Franco Marasco e Francesco Suriano
Fotografia Daniele Ciprì
Montaggio Giogiò Franchini
Musica Gino Decrescenza
Suono Glauco Puletti
Scenografia Filippo Pecoraino, Roberta Torre
Costumi Alberto Spiazzi, Alessandro Lai, Claudio Cordaro
Coreografie Filippo Scuderi
InterpretiForstine Ehobor (Romea), Roberto Randelli (Toni Giulietto), Mario Merola (Re Vulcano), little Tony (King of Rock'n' Roll), Amaka Ej lndu (Mercuria), Kemi Toyin (Baldassarra), Dennis Bovell (Napo), Mimma De Rosalia (Giuseppona la sbirra), Francesca Di Cesare (la fidanzata tradita), Eleonora Teriaca, Rosa D'Alba, Giuseppa Velia (le zie di Tony)
Produttori Gherardo Pagliai, Elisabetta Riga
Produzione Gam Film in associazione con Istituto Luce
Distribuzione Istituto Luce
Origine Italia, 2000 Colore, 87', 35mm

Roberta Torre
Nata a Milano nel 1962, dopo la laurea in Filosofia frequenta la Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi e nel 1988 si diploma alla Scuola di Cinema di Milano con il film-saggio Cronica. Con il documentario Tempo da buttare vince nel 1990 il premio per la migliore realizzazione visiva al Fringe Festival di Edimburgo. Si trasferisce a Palermo nel 1991 e inizia a realizzare video e cortometraggi, avvalendosi della struttura produttiva di Cinico Video. Nel '93 lavora ad alcuni progetti collettivi: Femmine folli, di cui firma cinque episodi, e Sensi unici, per cui realizza il corto Sentire. Fino al '96, ancora video e cortometraggi: Il teatro è una bestia nera (1993), Senti amor mio? (1994), Il cielo sopra Palermo (1995), La vita a volo d'Angelo (1996). Tano da morire (1997), suo primo lungometraggio, dopo la presentazione alla Mostra del Cinema di Venezia, vince il David di Donatello, tre Nastri d'Argento e Premio De Laurentiis per la migliore opera prima.