
La sonnambula (1952)
di Cesare Berlacchi con Gino Sirinberghi (85')Regia: Cesare Barlacchi Soggetto Eugène Scribe, Felice Romani dall’opera omonima di Vin- cenzo Bellini Sceneggiatura: Cesare Barlacchi, Fotografia: Carlo Carlini Montaggio: Otello Co- langeli Musiche: Vincenzo Bellini dirette da Graziano Mucci (Coro della RAI diretto da Gennaro D’Angelo Scenografia Piero Filippone Costumi Ferroni Coreografie: Attilia Radice Interpreti: Gino Sinimberghi (il conte), Franca Tamantini (Lisa), Alfredo Colella (Alvino), Paola Bertini (Amina), Maurizio Lolli, Rosetta Riscica, Blando Giusti, Ornella Morena, il Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma Produzione: Guglielmo Rosa per Lexicum Film Distribuzione: Regionale Origine: Italia B/N Anno: 1952 Durata: 85’ In un piccolo paese della Svizzera, due giovani fidanzati, Amina e Alvino, stanno per celebrare il loro matrimonio. Lisa, essendo innamorata d'Alvino, ne soffre. Nel frattempo giunge in paese il Conte, nuovo proprietario del castello, che va ad alloggiare nell'albergo di Lisa. Amina, che va soggetta a crisi si sonnambulismo, entra di notte, in preda ad una di queste crisi, nella stanza del Conte. Lisa ne approfitta per mettere in cattiva luce Amina; essa dà l'allarme e calunnia Amina. Questa viene accusata pubblicamente dal fidanzato, che la chiama infedele e si pro- mette a Lisa. La povera Amina ne soffre crudelmente e la sua pena desta la pietà del Conte, che interviene in suo favore e riesce a convincere tutti della sua illibatezza. Lisa sarà punita della sua perfidia, mentre i due innamorati vedranno tramutarsi in realtà il loro sogno.