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L’isola di Medea

Regia e Sceneggiatura: Sergio Naitza Fotografia: Luca Melis Montaggio: Davide Melis Musiche: Marco Rocca Disegni: Davide Toffolo

Interpreti: Piero Tosi, Gabriella Pescucci, Dante Ferretti, Ninetto Davoli, Nadia Stancioff, Dacia Maraini, Giuseppe Gentile, Piera Degli Esposti, Fernando Franchi, Roberto Chiesi, Alessandra Zigaian, Rena Koutsoudaki, Ioanna Koutsoudaki Voci: Daniele Fior (Pier Paolo Pasolini), Sara Alzetta (Maria Callas) Assistente operatore: Enrico Qualizza Secondo assistente operatore: Antonio Cau (t.f.), Fonico di presa diretta: Roberto Cuello, Ivabo Zanchi, Kostas Kokolakis Animazione speed painting: Michele Bernardi Produzione: Karel Film and Video Production, Lagunafest/Lagunamovie Produttore associato: Erich Jost Origine: Italia, Francia Anno: 2017 Durata: 90’ Il documentario esplora il rapporto speciale nato nell’estate del 1969 durante la lavorazione del film Medea tra il regista Pier Paolo Pasolini e la protagonista Maria Callas. Non fu una storia d’amore classica, come la dipinse la stampa dell’epoca attratta dal potenziale mediatico della coppia: un regista scomodo e provocatorio, dichiaratamente omosessuale e una celeberrima cantante d’opera appena “scaricata” dall’armatore Onassis. Fu invece l’incontro fra due anime sensibili, la nascita di un rapporto artistico bello e coinvolgente, di un’amicizia profonda e speciale. Il racconto di questa affinità elettiva prende forma attraverso i ricordi e gli aneddoti dei componenti della troupe e degli amici più cari della coppia: parlano Ninetto Davoli, che condivise con Pasolini momenti privati e artistici; Nadia Stancioff, l’assistente personale della Callas; il costumista Piero Tosi, la costumista Gabriella Pescucci, lo scenografo Dante Ferretti, il direttore di produzione Fernando Franchi, l’attore Giuseppe Gentile (all’epoca campione olimpionico di salto triplo), l’attrice Piera Degli Esposti (che debuttò con Medea), la scrittrice Dacia Maraini (che con Pasolini, Moravia e la Callas fece due lunghi viaggi in Africa), lo storico del cinema Roberto Chiesi (che è anche il direttore del Centro Studi-Archivio Pasolini presso la Cineteca di Bologna): ciascuno illumina con particolari anche inediti il legame che unì Pier Paolo e Maria, soprattutto durante le riprese del film nel set dell’isola di Grado e della laguna: un luogo dove Pasolini trovava le sue radici friulane e dove amava ritirarsi per scrivere e pensare e nel quale portò spesso anche la Callas. Per la divina: Medea fu la sua prima e unica prova d’attrice al cinema, un momento di riscatto contro l’umiliazione subita da Onassis e un mettersi alla prova poiché come cantante d’opera era ormai al tramonto; e l’incontro con Pasolini, uomo colto e sensibile, le diede nuova forza e linfa artistica.