
Cavalleria rusticana 1982
Franco ZeffirelliZeffirelli si confronta col capolavoro di Mascagni - che lui stesso aveva messo in scena alla Scala in abbinamento con I Pagliacci - dopo l’insuccesso del melò Amore senza fine. Appassionato melomane, si impegna nel complicato tentativo di rendere cinematograficamente un’opera nata per il palcoscenico e, al contempo, cerca di rispettare il verismo verghiano che ne costituisce l’origine letteraria. Il suo è l’unico film-opera, basato sul libretto che Targioni-Tozzetti e Menasci ricavarono dalle pagine di Verga (risarcito in tribunale per non essere stato citato) le cui pagina costituivano invece la base narrativa delle precedenti Cavallerie cinematografiche. Film strutturato in due sezioni di messa in scena, la prima preceduta dal preludio del Sabato Santo, la seconda, che si apre dopo il celebre Intermezzo, dedicata alla tragica conclusione della vicenda di amore e gelosia. Grandi artigiani al servizio del film: Il borgo della Cunzirìa a Vizzini è ricreato nel quartiere di San Sebastiano a Palazzolo Acreide ed esaltato dalla fotografia del maestro Armando Nannuzzi mentre le scenografie puntuali di Gianni Quaranta incorniciano le scene girate in interni. Dirige il maestro Geroges Prêtre con il Coro e l'Orchestra della Scala di Milano, mentre gli interpreti trasmigrano dal palco meneghino allo schermo: il Turiddu di Domingo e la Santuzza del mezzosoprano russa Obrazova, Renato Bruson nei panni di Alfio, il più apprezzato dagli appassionati dell’opera al pari della veterana Fedora Barbieri, tutti impegnati accanto a comparse senza parte cantata non sempre in piena armonia con un progetto cinematograficamente molto ambizioso.
Regia: Franco Zeffirelli, Soggetto: Giovanni Verga, Fotografia: Armando Nannuzzi, Montaggio: Giorgio De Vincenzo, Musiche: Pietro Mascagni, Scenografia: Gianni Quaranta, Costumi: Anna Anni,
Interpreti: Elena Obrazcova (Santuzza), Placido Domingo (Turiddu), Fedora Barbieri (Mamma Lucia), Renato Bruson (Alfio), Axelle Gall (Lola), Produzione: Horant H. Hohlfeld, Distribuzione: Deutsche Grammophon
Origine: Italia, Germania Ovest, Anno: 1982, Durata: 70’