
Io uccido, tu uccidi – Primo Episodio Cavalleria Rusticana, oggi 1965
Gianni PucciniPrimo di sei episodi di un film che è una co-produzione italo-francese diretta da Gianni Puccini, buon artigiano della nostra commedia. La Cavalleria verghiana serve solo da fragile spunto e riferimento d’ambientazione per una farsa di dieci minuti invero un po’ fiacca nel suo tentativo di aggiornamento sociologico che profuma di moralismo. Il primo e più noto episodio di questa raccolta di storielle comiche sull’imprevedibilità delle strade omicide vede il celebre duo Franchi-Ingrassia - già diretti da Puccini nel ’64 in un episodio di Amore facile e in Una boccata di fumo, sesto e conclusivo frammento di questa stessa pellicola - prodursi in una prova da collaudatissimi artisti da avanspettacolo di sicura presa popolare (in quegli anni girarono anche dieci film a stagione). La rivisitazione dell’intreccio di amori e gelosie è ovviamente totalmente virata verso il comico e l’epilogo omicida diventa l’occasione per un rovesciamento di prospettiva della storia forse più imbarazzante che divertente. Accanto a Franco/Turiddu e Ciccio/Alfio, recitano scollacciate e procaci Franca Polesello e Rosalba Neri, bellone del nostro cinema di genere negli anni a venire, impegnate persino in una straniante cat-fight (come in inglese si chiamano gli alterchi maneschi tra donne) in giarrettiera tra polvere e ficodindia per contendersi le attenzioni di Turiddu. Anche se Lola esclama “Santa Rosalia!” pur vivendo nel catanese e una Santuzza più intraprendente del normale dichiara che “quando ci si ama l’onore non conta”, non sarà per la loro fatale avvenenza che scorrerà il sangue. Il celebre grido conclusivo del dramma, lanciato fuori campo nell’assolata piazza di Vizzini, cambierà infatti di senso e il flash-forward del finale ambienterà il “qualche mese dopo”, a Parigi, dove tali Alphie et Touridon, creduti annegati in patria, si occuperanno di alta moda, ritratti a braccetto nell’ultima inquadratura in una luce diversa e di sensibilità greve oggi - riflussi di costume permettendo - scongiurata.
Regia: Gianni Puccini. Sceneggiatura: Filippo Sanjust, Boschi, Gianni Puccini, Ennio De Concini. Fotografia: Marcello Gatti. Montaggio: Cleofe Conversi. Musiche: Franco Salina. Interpreti: Rosalba Neri (Santuzza), Franco Franchi (Turiddu), Ciccio Ingrassia (Alfio), Franca Polesello (Lola).
Produzione: Metropolis Film, Gulliver Film. Distribuzione: Metropolis Film. Origine: Italia, Francia. Anno: 1965. Durata: 130’ (episodio 9’)